Nell’ambito dell’EXPO di
Milano, a partire dal 30 ottobre, si è
organizzata la mostra che presenta le opere di uno degli artisti più famosi al
mondo, Van Gogh.
L’esposizione, nel Palazzo Reale
di Milano, è patrocinata dall’Ambasciata del Regno dei paesi Bassi a
Roma, ed è inserita negli
eventi ufficiali del Van Gogh Europe,
l’istituzione sostenuta dal governo olandese a tutela e promozione dell’opera
di Van Gogh.
Van Gogh sposta la sua attenzione
verso il paesaggio rurale e il mondo contadino. La vita e il lavoro della
tradizione agreste diventano per lui materia di studio, considerando i
lavoratori della terra figure eroiche e gloriose: dai primi disegni realizzati
in Olanda fino agli ultimi capolavori dipinti ad Arles, Van Gogh esprime la
propria affinità verso gli umili, immedesimandosi con loro e rappresentando il
loro dignitoso contegno.
La mostra ha permesso di costruire
un percorso che accompagnerà il visitatore attraverso oltre 50 lavori
dell’artista, alla scoperta di opere note e di altre mai viste prima, per
comprendere ed esplorare il complesso rapporto tra uomo e natura, tra fatica e
bellezza, rivivendo gli stati d’animo che Vincent Van Gogh ha trasferito nelle
sue creazioni.
Van Gogh
iniziò a disegnare da bambino e continuò a farlo finché non decise di diventare
un pittore vero e proprio. Iniziò a dipingere tardi, aveva trent'anni, e
realizzò molte delle sue opere più note nel corso degli ultimi due anni della
sua vita. I suoi soggetti consistevano in autoritratti,
paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi,
rappresentazione di campi di grano e girasoli.
La sua formazione si deve all'esempio del realismo paesaggistico
dei pittori di Barbizon e del messaggio etico e
sociale di Jean-François Millet



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Autoritratto del pittore olandese (1853 - 1890)Vincent van Gogh |
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